Come funziona lo stampaggio della plastica ad iniezione

Come viene lavorata la plastica al giorno d’oggi?

Nell’industria moderna della plastica, i processi produttivi sono cambiati in modo considerevole, questo ha dunque permesso di migliorare la perfomance e l’efficienza degli impianti stessi, oltre che, ovviamente migliorare lo sfruttamento della plastica. I sistemi moderni, come avremo modo di approfondire a breve, si caratterizzano per una notevole resilienza; quest’ultima permette loro di ottenere risultati in termini di performance molto elevati, ma con un consumo di rise contenute. Questa incredibile evoluzione del settore è stata in parte incoraggiata dall’incredibile aumento di domanda che è stato possibile osservare in questi anni. Tra i sistemi più performanti per la produzione di materie plastiche vi è sicuramente lo stampaggio a iniezione.

Che cos’è lo stampaggio ad iniezione?

Come anticipato in precedenza, lo stampaggio ad iniezione è un particolare sistema produttivo che permette di ottenere dei prodotti finti con un notevole livello di definizione di dettagli ad un costo relativamente basso. Semplificando al massimo, la produzione di materiale plastico attraverso iniezione avviene obbligando il materiale plastico ad adattarsi ad un particolare contenitore finché è ancora caldo e malleabile. Questo è in genere possibile dall’utilizzo di aria compressa ad alta temperatura. Lo stampaggio ha l’incredibile vantaggio di velocizzare in maniera considerevole il processo produttivo, no pregiudicando in alcun modo il prodotto finito e, soprattutto, la sua qualità. Un servizio proposto da Stamplast, azienda leader nel settore dello stampaggio delle materie plastiche è lo stampaggio ad iniezione.

Questo processo può avvenire sia con aria compressa che, nella maggiore parte dei casi, proprio attraverso l’utilizzo di veri e propri stampi. Una volta effettuato lo stampaggio si attende che il materiale si raffreddi. Una volta che questo ha raggiunto una temperatura sufficientemente bassa per mantenere la sua forma, gli stampi vengono aperti. Dopo l’apertura dello stampo solitamente si provvede a eliminare quelle che sono le rimanenze del processo di produzione. Esiste inoltre un altro sistema di produzione ad iniezione nato negli anni cinquanta; questo prende il nome di stampaggio ad iniezione con reazione. In questo caso i due materiali non sono in origine allo stato solido ma direttamente liquido, l’effettiva formazione del materiale avviene una volta che le due componenti vengono miscelate all’interno dello stampo; in questo modo è possibile riuscire a creare dei prodotti con delle finiture molto particolari ma, al contempo, particolarmente resistenti e durevoli.

Oltre allo stampaggio ad iniezione esiste il sovrastampaggio ad iniezione: questa particolare tecnica di lavorazione delle materie plastiche consiste nell’andare ad unire due superfici con struttura molecolare diversa: si procede solitamente iniettando del materiale in uno stampo che contiene altri materiali. L’utilizzo dell’aria compressa, come visto in precedenza, permette di ottenere delle forme cave; questa tecnica, chiamata stampaggio ad iniezione assistito da gas, è utilizzato in misura minore.

Quali sono i vantaggi dello stampo di materie plastiche ad iniezione?

I vantaggi dello stampaggio delle materie plastiche attraverso l’utilizzo del sistema ad iniezione sono innumerevoli, primo fra tutti quello del risparmio nei costi: lo stampaggio ad iniezione infatti ha il plus di essere molto economico dal punto di vista della gestione e, soprattutto, anche poco dispendioso dal punto di vista economico.

Con questa tecnologia, inoltre, si sta cerando di riuscire a semplificare il processo di riciclaggio della plastica: i moderni sistemi infatti permettono di recuperare e riutilizzare proprio con questo processo buona parte della plastica raccolta. L’obbiettivo è quello di riuscire a raggiungere la massima efficienza possibile.

Un altro vantaggio decisamente interessante di questa tecnologia è l’ingombro relativamente contenuto: i macchinari che vengono utilizzati per lo stampaggio delle materie plastiche si contraddistinguono per un ingombro decisamente contenuto. In questo modo possono essere inseriti con incredibile facilità in ogni contesto produttivo. Infine, come non citare la sua estrema flessibilità: gli impianti di stampaggio ad iniezione infatti permettono di creare con estrema facilità dei lavorati dalle forme e dalle dimensioni molto diverse tra loro, con l’ulteriore vantaggio di riuscire ad assicurare una buona fedeltà e precisione di produzione.