Proprietà, impieghi e controindicazioni dell'aloe

Proprietà dell’aloe

L’aloe è una pianta succulenta le cui foglie spinose contengono un’abbondante polpa ricchissima di elementi attivi dal punto di vista fitoterapico ed erboristico.

Si tratta di un vegetale che, nel corso degli anni, è stato sottoposto e numerose ricerche scientifiche in quanto dotato di caratteristiche molto interessanti.

Il suo aspetto morfologico è quello di un grande cespuglio (può raggiungere fino a 3-4 metri d’altezza) dotato di foglie con superficie ampia e circondare da un bordo di spine.

Sezionando orizzontalmente le foglie si può osservare una sostanza biancastra di consistenza gelatinosa da cui si estraggono gli elementi attivi appartenenti alla categoria dei glucosidi.

Le principali proprietà dell’aloe sono:

• blandamente lassative,

dato che l’aloina (molecola appartenente ai glicosidi antrachinonici e farmacologicamente efficace sulle pareti intestinali) stimola le contrazioni peristaltiche del canale alimentare contribuendo a velocizzare il transito degli alimenti e migliorando l’evacuazione;

• gastroprotettive,

che derivano dalla capacità inibente sulla pepsina e sull’acido cloridrico, i principali costituenti del succo gastrico che spesso provocano l’insorgenza di ulcera e gastrite;

• antinfiammatorie,

che dipendono dall’azione contrastante sullo stress ossidativo e sulla formazione dei radicali liberi, fenomeni che stanno alla base di tutti i processi flogistici .
Questa funzione dipende dall’inibizione della sintesi di leucotrieni e prostaglandine, le molecole direttamente coinvolte nella maggioranza delle infiammazioni;

• dermoprotettive,

responsabili di processi di cicatrizzazione (su piccole lesioni cutanee oppure su bruciature e ustioni) che risultano più efficaci e rapidi rispetto alle normali condizioni dermatologiche;

• immunostimolanti,

che derivano da un potenziamento della sintesi di macrofagi e linfociti da parte del midollo osseo soprattutto in presenza di infezioni batteriche e virali;

• germicide,

prodotte dall’eliminazione di virus e batteri a cui vengono sottratte le sostanze nutritive di cui necessitano per replicarsi e per invadere l’organismo;

• anti-tumorali,

di cui al momento non sono ancora state confermate le effettive potenzialità, ma che sembra siano collegate all’inibizione della moltiplicazione incontrollata degli elementi neoplastici.

Impieghi dell’aloe

Gli impieghi dell’aloe sono sostanzialmente di due tipi; locali (per uso topico) e sistemici (per uso orale): nel primo caso vengono utilizzate preparazioni da applicare sulla pelle mentre nel secondo caso si ricorre all’assunzione di integratori formulati come compresse.

I benefici dell’aloe si collegano soprattutto all’attività emolliente e protettiva che l’aloina svolge a livello delle cellule mucose intestinali, in particolare quando sono in atto processi flogistici.

Il vegetale è inoltre molto efficace anche per stimolare la depurazione dell’organismo dato che potenzia l’eliminazione di scorie e tossine disciolte in acqua, che vengono eliminate per via urinaria.
Questo meccanismo d’azione coinvolge la pressione osmotica endo-cellulare che diminuisce stimolando la fuoriuscita di soluzioni da eliminare.

Per uso topico l’aloe agisce analogamente a prodotti cicatrizzanti poiché stimola la rigenerazione dello strato germinativo e quindi facilita la sostituzione degli elementi cellulari non più funzionali.

Oltre che rigenerante, l’aloe è anche lenitiva in quanto gli antociani e i glucosidi consentono di eliminare fenomeni di arrossamento, ipertermia, eccessiva vascolarizzazione, prurito e dolore alla pelle.

Controindicazioni dell’aloe

Pur essendo una sostanza 100% naturale, l’aloe può avere qualche effetto collaterale che determina l’insorgenza di reazioni avverse, ma soltanto in rari casi d’intolleranza.

Le controindicazioni dell’aloe derivano principalmente dai principi antrachinonici in essa contenuti che, in alcune circostanze, possono innescare processi irritativi sulle mucose.

In simili circostanze si possono generare crampi addominali, diarrea e perdita di elettroliti, fenomeni comunque reversibili che scompaiono interrompendo l’assunzione degli integratori.
Reazioni di questo tipo sono limitate all’impiego sistemico dell’aloe, ma non a quello topico, sempre a patto di rispettare i dosaggi consigliati.

Una controindicazione da valutare con attenzione è infine quella di una comprovata intolleranza nei confronti dell’aloina, situazione che ne sconsiglia l’impiego in quanto potrebbe causare vere e proprie forme allergiche sistemiche.

Complessivamente i prodotti a base di aloe sono ben tollerati da tutti.